I consumi in Italia e in Spagna non hanno ancora evidenziato una completa ripresa, mentre in Germania e Francia sono di circa il 10% più alti rispetto al periodo pre-crisi. Come riportato dall'Ansa, lo scrive la Bce, notando che, sempre in Italia e Spagna, "i redditi reali da lavoro dipendente permangono significativamente inferiori rispetto a prima della crisi a causa della moderazione salariale indotta dalla crisi e della disoccupazione rimasta su livelli elevati".
La Bce conferma il piano di uscita dagli acquisti netti di titoli a partire da gennaio, ma conferma "che un ampio grado di accomodamento monetario è ancora necessario" per accompagnare la ripresa in corso dell'inflazione, e di fronte a una ripresa che prosegue, ma a ritmo più lento a causa dell'effetto dei dazi sul commercio.