Babylon, diretto dal regista Premio Oscar Damien Chazelle (La La Land, Whiplash) con protagonisti Brad Pitt e Margot Robbie insieme a Diego Calva e Tobey Maguire, è un’opera potente e complessa che racconta il passaggio del cinema da muto a sonoro in un’epoca di sregolatezze ed eccessi. Babylon è ora disponibile in streaming su NOW; su Sky il film sarà disponibile on demand anche in 4K per i clienti Sky Q o Sky Glass con pacchetto Sky Cinema e con servizio opzione Sky HD/Sky Ultra HD attivo.

 

Los Angeles, 1926: è l’epoca d’oro di Hollywood, all’insegna delle folli ambizioni e degli eccessi sregolati. Ma è anche un momento cruciale per l’industria cinematografica, che sta compiendo una transizione atta a cambiare per sempre la storia del grande schermo: il passaggio dei film da muti a quelli sonori, portando all’ascesa di nuove stelle e alla rovina di vecchie glorie. Nel fedele ritratto storico di Damien Chazelle, assistiamo alle vicende intrecciate della superstar del cinema muto Jack Conrad (Brad Pitt), della bella quanto imprevedibile stella nascente Nellie LaRoy (Margot Robbie), dell’ambizioso dirigente di produzione Manny Torres (Diego Calva), del talentuoso musicista Sidney Palmer (Jovan Adepo), dell’affascinante performer di successo Fay Zhu (Ji Jun Li) e dell'eccentrico gangster James McKay (Tobey Maguire). Ciascuno di loro, aggrappato ai propri sogni e speranze, cercherà di sopravvivere al delicato passaggio stilistico e culturale che l’industria cinematografica sta vivendo.

 

Babylon è sicuramente un’opera complessa. L’ultima fatica di Damien Chazelle, specchio dell’industria cinematografica degli anni Venti, nelle sue tre ore di lunghezza si serve infatti di non pochi virtuosismi affermandosi come film decisamente sopra le righe. Ecco cinque curiosità su Babylon:

 

1) In origine la protagonista femminile del film sarebbe dovuta essere Emma Stone, con cui il regista aveva già precedentemente lavorato in La La Land

 

2) Il fedele affresco storico di Damien Chazelle, unito alle grandi performance attoriali del cast, non ha messo d’accordo pubblico e critica. Il film ha segnato infatti la peggior apertura negli Stati Uniti sia per Brad Pitt che per Margot Robbie

 

3) Tutte le scene di danza sono state create da Mandy Moore, già coreografa di La La Land. Il regista le ha dato carta bianca, con una sola restrizione, per evitare di cadere nel banale: niente passi di charleston 

 

4) La mastodontica opera di Damien Chazelle è stata girata in 35mm