Italia - Aurora Leone, cacciata dalla Partita del cuore perché donna. Lo sfogo sui social

Aurora Leone dei The Jackal cacciata dalla Partita del cuore perché "le donne non giocano". Lo sfogo sui social e la replica dell'organizzazione

Fonte: Instagram

Redazione 25/05/2021 10:04

"Sei donna, non puoi stare qui, le donne non giocano"; così si apre la Partita del Cuore di casa Mediaset prevista per stasera a Torino. A scendere in campo la Nazionale Cantanti e la squadra dei Campioni per la Ricerca. E la donna in questione è Aurora Leone, giovane attrice dei The Jackal, che era stata convocata assieme a Ciro Priello per la partita di stasera. La donna, racconta, era alla cena ufficiale dell’evento quando Gianluca Pecchini, il direttore generale della Nazionale Cantanti, si sarebbe avvicinato a lei e l’avrebbe invitata ad andarsene perché in squadra non c’è posto per le donne.
In un lungo post sui social Aurora Leone e Ciro Priello hanno raccontato l’accaduto, aggiungendo che Pecchini avrebbe chiuso il discorso dicendo: "Ciro può stare, tu no, non puoi stare seduta qui, sono le nostre regole. Non mi fare spiegare perché". La donna dopo aver più volte spiegato di non essere l’accompagnatrice del collega ma di essere stata regolarmente convocata per la partita si sarebbe vista rispondere in malo modo; subito dopo i due The Jackal sarebbero stati cacciati addirittura dall’albergo ricevendo però la solidarietà dei colleghi come Eros Ramazzotti e Andro dei Negramaro.
La Partita del Cuore, che succede adesso?
Da quello che dice la coppia di attori, entrambi hanno rinunciato a partecipare all’evento aggiungendo, però, di continuare a sostenere il progetto perché la ricerca contro il cancro è di fondamentale importanza.
 
La replica degli organizzatori è arrivata immediatamente e l’organizzazione ha risposto ai post dell’attrice dicendo: "Non accettiamo arroganza, minacce e violenza verbale. Alessandra Amoroso, Madame, Jessica Notaro, Gianna Nannini, Loredana Bertè, Rita Levi di Montalcini, sono solo alcuni dei nomi delle tantissime donne che, dal 1985 (anno in cui abbiamo giocato a San Siro, per la prima volta, contro una compagine femminile), hanno partecipato e sostenuto i nostri progetti. Il nostro staff è quasi interamente composto da donne, come quest'anno sono donne le conduttrici e la terna arbitrale della "partita del cuore". L’organizzazione dell’evento ha poi concluso dicendo di non accettare minacce e diffamazioni da chi è in cerca di followers e visibilità distorcendo la realtà dei fatti e una storia di solidarietà lunga 40 anni.
 
A questo punto è evidente che qualcuno dei diretti interessati stia mentendo. Probabilmente nei prossimi giorni ne sapremo di più, anche perché in qualunque caso una vicenda del genere non può passare inosservata, soprattutto perché coinvolge un evento importante e potrebbe riguardare forti discriminazioni.
 
 

Notizie interessanti:

Vedi altro