Il Ministro della Salute Roberto Speranza ha inviato una circolare a Regioni, istituzioni ed associazioni per ribadire che il vaccino Astrazeneca è approvato dai 18 anni d'età. "Sulla base delle attuali evidenze, tenuto conto del basso rischio di reazioni avverse di tipo tromboembolico a fronte dell'elevata mortalità da COVID-19 nelle fasce di età più avanzate - si legge - si rappresenta che è raccomandato un suo uso preferenziale nelle persone sopra i 60 anni". "Chi ha già ricevuto una prima dose Vaxzevria, può completare il ciclo col medesimo vaccino".
La riunione e la scelta dell’Unione Europea
L'Italia raccomanda così l'uso di AstraZeneca solo per chi ha più di 60 anni, sebbene non ci siano elementi per scoraggiare la somministrazione della seconda dose per quanti avessero già avuto la prima. L'Ema non aveva ritenuto di sconsigliare le somministrazioni per genere o fasce d'età, demandando la decisione ai singoli Stati, in base alle loro esigenze. In una videoconferenza straordinaria i ministri della Salute dei 27 non sono riusciti ad adottare una linea comune e così i Paesi scandinavi, la Germania, la Francia e l'Olanda, cui si è aggiunto anche il Belgio, hanno mantenuto le proprie restrizioni in merito al vaccino. Subito dopo la videoconferenza, il ministro Speranza ha chiarito: “il provvedimento conterrà una raccomandazione di somministrare AstraZeneca sopra i 60 anni, in linea con quanto deciso da altri paesi Ue”.
L’analisi dell’EMA è arrivata dopo aver approfondito 62 casi di trombosi cerebrale e 24 dell’addome. Nello specifico il report spiega che "una spiegazione plausibile" delle cause scatenanti non è stata individuata, ma tra le ipotesi "c'è una risposta immunitaria al vaccino che porta a una condizione simile a quella osservata a volte nei pazienti trattati con eparina, definita trombocitopenia indotta dall'eparina". Ad ogni modo l'Ema ha espresso la volontà di imporre ad AstraZeneca "approfonditi studi per capire di più sugli effetti di rischio".
La posizione dell’Italia, del Regno Unito e degli Stati Uniti
L'Italia ha scelto l'aggiornamento del bugiardino, gli avvisi raccomandati dall'Ema e la restrizione sulla falsariga di Germania, Spagna e Belgio. La Francia ha optato per raccomandare l’utilizzo sopra i 55 anni, mentre nel Regno Unito si va verso la raccomandazione di un vaccino diverso alle persone con meno di 30 anni. Sono infatti saliti a 76 i casi di trombosi rare e a 19 i morti fra le circa 20 milioni di persone che hanno utilizzato finora il vaccino. Veto degli Stati Uniti che ha deciso di non prevedere la somministrazione di Astrazeneca perché già sufficientemente coperti da altri tre vaccini.