In vista delle vacanze della prossima estate, gli italiani dovranno munirsi di Green Pass e di tutti i moduli richiesti dai paesi stranieri.

La carta che permette di varcare i confini consiste essenzialmente nel certificato di avvenuta vaccinazione e ha validità per 9 mesi. Per chi ha ricevuto solo la prima dose è utilizzabile fino al richiamo. Nella stragrande maggioranza dei casi, comunque, è sufficiente l’esito negativo al tampone molecolare eseguito entro tre giorni dalla partenza.  Molte località, però, chiedono altre garanzie a chi entra nei loro confini territoriali. Tra queste la Sardegna che oltre al certificato vaccinale e al tampone chiede anche la registrazione alla piattaforma regionale.

Sono diversi i “limiti” imposti per chi decide di raggiungere un paese estero.  Per la Grecia, ad esempio, bisognerà aver ricevuto entrambe le dosi di vaccino da almeno 14 giorni o essere negativi entro le 72 ore precedenti all’arrivo. In alternativa si potrà mostrare anche il certificato di guarigione risalente a non oltre 9 mesi. Il discorso vale anche per i minori sopra i cinque anni. Obbligatorio anche il modulo che indichi tutte le informazioni sulla vacanza ecc.

In Spagna c’è l’obbligo di presentare l’esito negativo del tampone MOLECOLARE effettuato non oltre le 72 ore antecedenti all’arrivo nel paese. Stesso discorso per il Portogallo. Per entrare in Croazia, sarà necessario sempre il risultato negativo al tampone oppure il certificato di avvenuta vaccinazione. In alternativa ci si può sottoporre al tampone in ingresso nel paese a patto che si rispetti l’autoisolamento in attesa dell’esito; in caso non si potesse fare il test c’è l’obbligo di 10 giorni di quarantena. Il Marocco, invece, ha ancora in vigore la chiusura dei confini. Per il momento il blocco sarà in vigore fino al 10 giugno.

Per gli Stati Uniti c’è il blocco per chi nei 14 giorni precedenti l’arrivo siano stati in transito in un paese dell’area Schengen, nel Regno Unito, in Brasile, Sud Africa, Cina e Iran.