Netflix sta attualmente lavorando a un nuovo film su Annibale, con la regia di Antoine Fuqua. Tuttavia l'inizio delle riprese ha suscitato proteste significative a causa della scelta di Denzel Washington per interpretare il ruolo del leggendario condottiero cartaginese. Le critiche vertono sull’età e sulla discrepanza rispetto all'aspetto storico di Annibale, che era un uomo di origine semita.

Il dibattito iniziato sui social media ha raggiunto persino il Parlamento tunisino, quando la deputata Yassine Mami ha sollevato la questione durante l'Assemblea dei Rappresentanti del Popolo. Nel corso della discussione sul bilancio del Ministero degli Affari Culturali, Mami ha esortato il governo a prendere posizione sul progetto Netflix, affermando che potrebbe rischiare di falsificare la storia. La deputata, anche presidente della commissione Turismo, Cultura e Servizi, ha sottolineato l'importanza di difendere l'identità tunisina e di ascoltare le reazioni della società civile. Il Ministro della Cultura, Hayet Ketat Guermazi, ha invece sottolineato che il contenuto del film non è ancora noto, ma ha accolto l'opportunità di promuovere la Tunisia attraverso una produzione di così ampia visibilità: ”Ciò che mi interessa è che girino anche solo una sequenza in Tunisia e che questa venga menzionata". Il ministro vede nel blockbuster americano un'occasione per far rivivere il Paese come location per il cinema straniero, ricordando le numerose produzioni girate in Tunisia in passato.

Netflix non è nuovo a polemiche riguardanti il casting delle sue produzioni. In passato, la docuserie "Regina Cleopatra" è stata criticata per la scelta di un'attrice di colore nel ruolo della regina egiziana, generando accuse di cancellazione dell'identità egiziana. Analogamente la decisione di scegliere l'attrice nera Halle Bailey per il ruolo della Sirenetta in un remake live-action Disney ha scatenato controversie nel 2022. In questo contesto, l'Annibale interpretato da Denzel Washington sembra destinato a proseguire nonostante le proteste, portando avanti il dibattito sulla rappresentazione storica nei film e sulla scelta degli attori. La deputata Mami ha dichiarato in Parlamento: "Non abbiamo informazioni sul contenuto. C'è il rischio di falsificare la storia". La sua preoccupazione riflette l'importanza di mantenere l'integrità storica nelle rappresentazioni cinematografiche.