Accedere a bar, ristoranti, stadi e trasporti pubblici solo se in possesso del Green Pass. L’ipotesi non è così lontana ed è sul tavolo del governo. L’Italia potrebbe quindi seguire l’esempio della Francia e introdurre la
certificazione verde Covid-19 anche nei locali e sui mezzi di trasporto. La decisione, infatti, è stata annunciata da poco dal presidente
Emmanuel Macron, ma è già scontro tra i partiti politici sul replicare il modello dei cugini d’Oltralpe.
E intanto
Draghi annuncia altre due misure in arrivo: il rinnovo dello stato d’emergenza fino al mese di ottobre e il
Green Pass soltanto per chi si è vaccinato con due dosi.
Green Pass, le reazioni politiche
PD e Liberi e Uguali sono tra i sostenitori del Green Pass per bar, treni, ristoranti e stadi. Ad opporsi sono Lega e Forza Italia mentre il Movimento 5 Stelle parla di “un’ipotesi prematura”. Salvini è categorico: "No modello francese, no a scelte estreme". Adottare anche in Italia la linea Macron "è una cosa da valutare con serietà. Non è una partita da poco, va messa in mano al Cts", è la posizione del presidente del Veneto Luca Zaia. E il virologo Fabrizio Pregliasco, docente dell'Università Statale di Milano "il Green Pass per entrare in bar e ristoranti al chiuso non sarebbe male".
Le nuove misure
Preoccupa
l’aumento dei contagi dovuti alla Variante Delta, e se sarà necessario per dare un freno al virus l’Esecutivo è pronto a prorogare lo stato d’emergenza per almeno altri tre mesi, fino in autunno, e a rilasciare il Green Pass solo a chi si è vaccinato con due dosi. Tra le valutazioni da fare nelle prossime ore, anche il parere del
Cts sulla capienza dei treni AV: il limite è del 100% quando i passeggeri sono in possesso della carta verde, ma alla luce dell’aumento dei contagi la decisione potrebbe subire modifiche.
Il nodo discoteche
Se arrivasse l’ok alla certificazione verde Covid-19 per bar e ristoranti, la novità potrebbe riguardare anche le
discoteche ancora chiuse. Più complessa la situazione dei trasporti pubblici per la difficoltà legata ai controlli.
La protesta dei ristoratori
Nel frattempo, si solleva la protesta dei ristoratori all’ipotesi della misura governativa: "Green pass nei ristoranti? Pronti a scendere in piazza contro questa misura incostituzionale", dice Raffaele Madeo, portavoce di Tni Italia, associazione di Firenze nata a tutela delle imprese di ristorazione. "Basta far ricadere di nuovo le incapacità del governo sui ristoratori - afferma - Chi dovrebbe controllare il Green pass dei nostri clienti? Il nostro personale? A quale titolo". Piuttosto “continuiamo con il piano vaccinale, sensibilizziamo alla vaccinazione", conclude lanciando l'hastag #nogreenpass.