Stati Uniti, Gran Bretagna, Australia e Nuova Zelanda sono tutti paesi allertati per il rischio terrorismo che viene dall’Afghanistan. Anche l'Italia prende precauzioni. E’ di poco fa la notizia che un aereo militare italiano decollato dall’aeroporto di Kabul è stato raggiunto da una raffica di mitragliatrice, per fortuna senza serie conseguenze.
Afghanistan, spari contro aereo italiano: la pilota evita colpi
La pilota donna ha compiuto una manovra d'emergenza, evitando il peggio.
Un aereo italiano militare C-130 in volo dall'Afghanistan dopo il decollo da Kabul e con giornalisti e 98 civili a bordo è stato colpito da una raffica di mitragliatrice. Lo racconta in diretta da Sky la giornalista a bordo del C-130 della nostra Aeronautica militare. "I talebani hanno tentato di colpirlo con mitragliatrici pesanti - ha detto - la pilota ha reagito prontamente e ha attuato le manovre per evitare di essere colpiti a pochi minuti dal decollo dall'aeroporto di Kabul. Attimi di panico a bordo, ormai a 4mila piedi dal suolo, per le manovre diversive".
“Durante il decollo dall’aeroporto di Kabul è stato aperto il fuoco contro un veicolo della nostra Aeronautica militare"
ha scritto su twitter Licia Ronzulli, vicepresidente del gruppo Forza Italia al Senato. "Il vero volto dei talebani emerge giorno dopo giorno. C’è ancora qualcuno che pensa si debba cercare il dialogo con loro?”.
Lo stato di allerta degli altri paesi
Sia la
Gran Bretagna che gli Stati Uniti, oltre all'Australia e alla Nuova Zelanda hanno chiesto ai propri connazionali di
non recarsi all'aeroporto di Kabul per il pericolo di un attentato, segnalato già ieri dall'intelligence americana. Come si apprende da fonti italiane in Afghanistan,
anche l'Italia è in allerta.
Il ministro
australiano degli Esteri Marise Paye avverte: "
C'è una minaccia in corso di un attacco terroristico molto alta". Il
Foreign office britannico, nell'emettere l'avviso ai propri connazionali, ha chiesto di "andare via verso un luogo sicuro e aspettare ulteriori notifiche".
Il dipartimento di Stato americano qualche ora prima aveva chiesto a quanti fossero in attesa all'Abbey Gate, East Gate o al North Gate di "andare via immediatamente".
Anche il ministero degli Esteri della Nuova Zelanda ha avvisato i connazionali chiedendo di non recarsi all'aeroporto a causa di una minaccia terroristica in corso molto alta e di restare in un luogo sicuro. In concomitanza il governo neozelandese ha fatto sapere che non accetterà più richieste dai cittadini afghani prima che siano concluse le operazioni di evacuazione.
Le operazioni di evacuazione
La Francia comunica che completerà l’evacuazione dall’Afghanistan venerdì sera. "Da domani sera non saremo più in grado di evacuare nessuno dall'aeroporto di Kabul", ha detto il ministro francese Jean Castex, parlando alla radio.
Diversi Paesi concludono, invece, oggi le operazioni di evacuazione dall'aeroporto di Kabul. Polonia e Danimarca hanno effettuato oggi l'ultimo volo, il Belgio ha terminato ieri sera e l'Olanda farà ancora un volo in giornata. La Turchia ha chiuso l'operazione ieri sera. Francia e Germania finiranno domani.
I talebani hanno occupato la provincia del Panshir
Intanto i combattenti talebani sarebbero riusciti nelle ultime ore a entrare nel capoluogo della provincia del Panshir, ultima terra di frontiera in Afghanistan che resisteva alle milizie talebane. Una delegazione del Panshir è arrivata nella capitale afghana Kabul per negoziare con il gruppo. È quanto si apprende da fonti di intelligence, secondo cui i talebani avrebbero occupato la residenza di Ahmad Massoud, comandante della resistenza, figlio del leggendario Ahmad Shah Massoud.